Per i prossimi due anni la SID ha deciso di focalizzare la sua attenzione scientifico-culturale sul concetto di prevenzione come evoluzione dell’approccio alla malattia diabetica. Se infatti il passaggio dal “treat to target” al “treat to benefit” è da considerarsi culturalmente acquisito, con questa iniziativa si vuole sottolineare l’importanza del passaggio culturale dal “treat to benefit” al “treat to prevent”.
La necessità di considerare la prevenzione come il cardine dell’agire in campo diabetologico, si basa sulla consapevolezza che questa è l’unica strada percorribile nella prospettiva della sostenibilità dei costi, costi umani e sociali di questa malattia. Questa sensibilità è oggi anche sostenuta dalla disponibilità di strumenti per la predizione del rischio che si stanno gradualmente affinando sia nel contesto della prevenzione secondaria che di quella terziaria.
A questo si aggiunge la necessità di riflettere attentamente sulla messa a fuoco di approcci efficaci di prevenzione primaria che, perlomeno per il diabete di tipo 2, costituiscono un obiettivo fondamentale.
In questa direzione l’appuntamento di Riccione dedicherà largo spazio alla riflessione su queste tematiche declinandole all’interno dei vari contesti clinici e preclinici con una particolare attenzione alla trasformazione del contesto sociale, politico ed economico successivo alla crisi pandemica ed anche alla rilevanza dei determinati globali di salute.